giovedì 28 novembre 2013

Premio Nazionale per l'Impegno Civile Marcello Torre - edizione 2013



Il prossimo 11 dicembre saranno trascorsi 33 anni dalla morte per mano assassina dell’avvocato MARCELLO TORRE. Come ogni anno, ormai da oltre 30 anni, l’ASSOCIAZIONE MARCELLO TORRE, presieduta da Lucia De Palma e Annamaria Torre, rispettivamente moglie e figlia dell’indimenticato Sindaco di Pagani, ha promosso e organizzato il PREMIO NAZIONALE PER L’IMPEGNO CIVILE, dedicato proprio alla memoria dell’avvocato e politico barbaramente assassinato dalla camorra.

L’edizione 2013 del Premio, che si svolge sotto la direzione tecnica del giornalista Riccardo Christian Falcone, sarà articolata in diversi momenti, tutti assai intensi, illustrati nello specifico nel programma allegato a questa nota, e sarà incentrata sul tema della CORRUZIONE.

Come da tradizione, sono tanti gli ospiti e i relatori illustri anche per questa edizione, che vuole offrire un momento di approfondimento e di riflessione su un tema di scottante attualità. Torna inoltre quest’anno il CONCORSO SCOLASTICO “MARCELLO TORRE”, giunto alla sua ottava edizione e al quale sono stati invitati a partecipare gli studenti delle Scuole superiori di tutta la Provincia di Salerno, chiamati a confrontarsi con il difficile e delicato tema della corruzione e delle sue conseguenze sulla vita del nostro Paese.

La SOLIDARIETÀ sarà l’altra parola chiave di questa edizione. L’ASSOCIAZIONE MARCELLO TORRE ha infatti inteso fare di questo momento della memoria anche l’occasione per dimostrare concretamente la propria vicinanza alla COMUNITÀ DELL’ISOLA LAMPEDUSA, che da anni si sta generosamente facendo carico del drammatico destino di tante donne e tanti uomini che si affidano al mare nella speranza di una vita migliore. Il ricavato della vendita dei biglietti del CONCERTO DI LUCA BASSANESE (al quale sarà conferito un Attestato di Merito), insieme ad un contributo dell’Associazione stessa, sarà infatti interamente devoluto al COMUNE DI LAMPEDUSA, per le iniziative di sostegno e accoglienza ai migranti.

A ricevere il PREMIO NAZIONALE PER L’IMPEGNO CIVILE MARCELLO TORRE saranno quest’anno la giornalista LUCIA ANNUNZIATA e proprio il COMUNE, e attraverso di esso l’intera comunità, DI LAMPEDUSA.

Anche questa edizione del PREMIO NAZIONALE PER L’IMPEGNO CIVILE MARCELLO TORRE si svolge CON L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Gode inoltre del PATROCINIO MORALE DEL COMUNE DI PAGANI, DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SALERNO E DELLA CAMERA PENALE SALERNITANA. Accanto all’Associazione, come sempre, LIBERA, AVVISO PUBBLICO e il COORDINAMENTO CAMPANO DEI FAMILIARI DELLE VITTIME INNOCENTI DI CRIMINALITÀ.

Su iniziativa della COMMISSIONE STRAORDINARIA DEL COMUNE DI PAGANI, la mattinata dell’11 dicembre, che comincerà con il consueto appuntamento al Liceo Scientifico “Bartolomeo Mangino” di Pagani, si chiuderà in via Marco Pittoni, dove sarà intitolata alla memoria di Marcello Torre l’AULA CONSILIARE.

Per maggiori informazionui: http://www.associazionemarcellotorre.it

mercoledì 27 novembre 2013

L’Italia e le Mafie al Premio Letterario NapoliTime

L’Italia e le Mafie partecipa al "Premio Letterario NapoliTime", un'iniziativa culturale sostenuta dall'Ecomuseo del Mare e della Pesca dei Campi Flegrei Onlus, che si prefigge di coinvolgere e far crescere l’amore per la lettura nei ragazzi. Infatti sono proprio gli studenti delle scuole medie superiori di Napoli e provincia ad essere chiamati a recensire un libro, tra quelli che aderiscono al concorso, e questi studenti decreteranno il vincitore della prima edizione del Premio NapoliTime. Ma questi ragazzi oltre ad essere giudici e critici, saranno a loro volta valutati e premiati da una commissione scelta da NapoliTime.

"L’Italia e le Mafie" non poteva non partecipare e concorrere al Premio Letterario NapoliTime, essendo un libro scritto da ragazzi per ragazzi. Sin dall’inizio sono stati coinvolti i giovani. Dapprima, in concomitanza con l’omonimo format radiofonico, c'é stato il concorso rivolto agli studenti delle scuole di secondo grado, che hanno presenziato anche il convegno finale de "L’Italia e le Mafie" tenutosi presso il teatro dell’ateneo salernitano, poi con la presentazione del libro in varie scuole e contesti più disparati, per presentarlo soprattutto ai ragazzi.

La partecipazione al Premio Letterario NapoliTime è un passo ulteriore, per continuare a diffondere le nostre ricerche e il nostro progetto, trasmettendo ad altri ragazzi la passione per la scrittura e per l’indagine giornalistica, contribuendo alla costruzione di una coscienza civile e della legalità.

La presentazione del concorso si terrà giovedì 5 dicembre, alle ore 10:30 presso l’IISS Nitti di Napoli, in via J.F. Kennedy.

venerdì 18 ottobre 2013

Trattativa Stato-mafia, Napolitano dovrà testimoniare

Per la prima volta un Presidente della Repubblica dovrà testimoniare al processo sulla Trattativa tra pezzi dello Stato e le istituzioni. A deciderlo è stato il presidente della Corte d’Assise Alfredo Montalto, che ha accolto le richieste dell’accusa rappresentata in aula dal pm Nino Di Matteo.
Il Capo dello Stato dovrà rispondere alle domande riguardanti solo la lettera scritta dal consigliere giuridico D'Ambrosio in cui parlava di "indicibili accordi". Dovrà testimoniare anche il presidente del Senato Piero Grasso, ex procuratore nazionale Antimafia.

"Il Presidente valuterà nel massimo rispetto istituzionale l'ordinanza di ammissione della testimonianza”, si legge nel comunicato stampa diffuso dal Quirinale.

Ricordiamo che lo scorso anno Napolitano aveva chiesto e ottenuto la distruzione delle quattro telefonate intercettate, in cui colloquiava con Mancino, dopo aver trascinato la procura di Palermo addirittura davanti alla Consulta. Per questo motivo il Presidente della Repubblica potrà essere sentito “nei soli limiti della conoscenza che potrebbero esulare dalla funzioni presidenziali e dalla riservatezza del ruolo”, e cioè sui rapporti con Loris D’Ambrosio, l’ex consulente giuridico del Quirinale scomparso nell’estate 2012. (A.G.)

Sedriano: primo comune lombardo sciolto per mafia

Il comune di Sedriano, in provincia di Milano, è il primo comune lombardo sciolto per mafia. Dopo sei anni dall'arresto del sindaco Alfredo Celeste per corruzione aggravata con metodo mafioso e di personaggi vicini all'Amministrazione comunale con l’accusa di associazione mafiosa, il Consiglio dei ministri ha deliberato che il consiglio comunale Sedriano va sciolto per mafia. Il primo cittadino, fino all'attuale provvedimento di scioglimento, non si è dimesso dall'incarico di sindaco.
Questo è il primo caso di scioglimento per mafia in Lombardia arriva dopo l’indagine della commissione d’accesso prefettizia insediatasi in Comune lo scorso 8 aprile. In questi stessi giorni si stanno svolgendo le udienze preliminari del processo a carico del sindaco Celeste, Costantino e Scalambra che vede coinvolto anche l’ex assessore Regionale Domenico Zambetti. Il pm Alessandra Dolci della Dda di Milano ha chiesto tre anni di misura di sorveglianza speciale per il primo cittadino specificando la “pericolosità sociale del soggetto".

Sabato 19 ottobre dalle ore 15.30 a Sedriano la cittadinanza scenderà per le strade: “Ripuliamo Sedriano da malgoverno, illegalità, mafie” è lo slogan della manifestazione organizzata dalla Carovana Antimafia Ovest Milano.

giovedì 10 ottobre 2013

Simonetta Lamberti: Antonio Pignataro chiede perdono. La Mamma della bimba: "Per lui provo pietà"

Si torna in aula per l’omicidio Lamberti, dinanzi al Gup del Tribunale di Salerno, Sergio De Luca, c'è l'udienza a carico di Antonio Pignataro, pentito della camorra, il quale ha ammesso di  aver partecipato,  in concorso con altre quattro persone, all'omicidio di Simonetta Lamberti, figlia dell'allora procuratore della Repubblica di Sala Consilina (Salerno), Alfonso Lamberti, uccisa il 29 maggio 1982.

Antonio Pignataro ha deciso di raccontare ufficialmente la verità ai giudici del Tribunale di Salerno e nel corso dell' udienza ha chiesto perdono ed ha consegnato una lettera ai familiari di Simonetta Lamberti.

Simonetta aveva 11 anni quando è stata uccisa da un sicario  mentre tornava a casa, insieme al suo papà,  a Cava dei Tirreni (Salerno). Del gruppo facevano parte, oltre a Pignataro per il quale il pm della Dda di Salerno, Vincenzo Montemurro, ha chiesto il rinvio a giudizio, altre quattro persone, decedute successivamente nel corso della guerra fra clan camorristici.

Angela Procaccini, mamma di Simonetta, contattata telefonicamente dopo l’udienza, ha dichiarato: “Lo perdono. La sua vita è già quella di un dannato. Come potrei augurargli che lo fosse ancora di più? (…) Lui è già dannato di per sé. Mentre io ho ricostruito la mia esistenza dal dolore e dalla tragedia che porto dentro, lui non può farlo dopo ciò che ha commesso”.

Il gup ha accolto la richiesta di rito abbreviato per Pignataro e l’8 gennaio 2014 la famiglia di Simonetta sarà in aula insieme ai nostri legali per chiedere giustizia.

 Alessandra Gonzales

mercoledì 8 maggio 2013

L'Italia e le mafie a San Pietro al Tanagro

Verrà presentato sabato 11 maggio, alle ore 17.30, presso la sala conferenze del comune di San Pietro al Tanagro, “L’Italia e le mafie”, edito da Gutemberg.

Alla prima tappa di presentazione del volume nel Vallo di Diano interverranno:
Domenico Quaranta, sindaco di San Pietro al Tanagro
Rocco Colombo, direttore editoriale Ondanews
Vincenzo Greco, giornalista e curatore del libro
Gianpaolo D’Elia, giornalista Ondanews e co-autore del libro
Marcello Ravveduto, ricercatore specializzato in Modernizzazione delle mafie
Giuseppe Abbruzzese, coordinamento provinciale Libera Salerno.

Coordina: Tonia Cartolano, giornalista di Sky Tg24 e direttore onorario Ondanews

giovedì 2 maggio 2013

A SCAFATI “IL SILENZIO è MAFIA”. SABATO 4 MAGGIO IL CONVEGNO DEL ROTARACT.


Il Distretto Rotaract 2100 ed il Rotaract club Pompei - Oplonti - Vesuvio Est organizzano il convegno "Il Silenzio è Mafia", che avrà luogo sabato 4 maggio 2013, alle ore 10, presso la Biblioteca comunale di Scafati. La manifestazione, organizzata con la collaborazione del Comune di Scafati, si inserisce in un filone di iniziative sulla legalità, svolte nel territorio campano ed in quello calabrese. 
Dopo i saluti di PASQUALE ALIBERTI, Sindaco di Scafati, e di MARIO CARRATELLI, Rappresentante Distretto RAC 2100, si alterneranno gli interventi di MARCELLO RAVVEDUTO, storico dello sviluppo delle mafie, AMLETO FROSI, presidente dell’ associazione antiracket A.L.I.L.A.C.C.O, FRANCO ROBERTI, Procuratore della Repubblica di Salerno.

Il convegno sarà occasione per la premiazione dei vincitori del concorso di letteratura omonimo, a cui hanno partecipato gli studenti delle scuole secondarie di II grado ( III, IV e V anno), statali e paritarie dei suddetti territori. Alcuni degli elaborati pervenuti alla segreteria organizzativa saranno messi in scena dai giovanissimi attori de "IL GRUPPO DEL GARAGE". I ragazzi dell'associazione "AMICI DI ELIA ROSA ONLUS", invece, saranno presenti per un contributo musicale: canteranno uno speciale “Inno d'Italia”, con parole e rime sull'antimafia, scritte da un Procuratore della Repubblica.

A conclusione, i giovani studenti dell’Università di Salerno autori del libro "L'ITALIA E LE MAFIE" tracceranno il loro percorso, che li ha visti dapprima protagonisti sulla web radio d’Ateneo, poi in giro per le scuole a raccontarsi ad altri giovani.

mercoledì 17 aprile 2013


Notiziabilità, quando la Sicilia è più lontana di Boston

La notiziabilità. Un concetto preciso, che segue regole precise, tutto a che fare con vendere la notizia(e le copie) e niente con un’ipotetica etica che una certa stampa dovrebbe avere, o vorrei che avesse. Ce lo insegna Boston, ce lo insegnano certe bombe che, a quanto pare, hanno più appeal di altre.
foto_mostra_giovanni_falcone_paolo_borsellino_strage_capaci_via_d_amelio_mafia_01_1Bando all’ambiguità, voglio arrivare chiaramente al punto. Parto dal fermo dolore che sento per l’attentato di Boston,  confermando quello che, puntualmente, alcuni colleghi hanno ipotizzato: tira più una bomba negli USA, che 23 morti in Iraq. È un postulato, almeno per il sottoscritto, dettato dagli organi d’informazione nazionali che dopo le prima pagine di ieri, dove hanno sviscerato tutte le possibili soluzioni del caso, oggi cercano la captatio benevolentia attraverso le piccole storie dei singoli, uomini(e bambini) fragili come tutti, ma eroi all’occorrenza. Nessuno si è tirato indietro alla macabra pratica di una commemorazione così spudorata, nemmeno le testate sportive. L’America non ha mai subito attacchi esterni sul suo suolo, escluso Pearl Harbour e Torri Gemelle(forse Boston), sarà questo il motivo per cui identifichiamo ogni loro sconfitta come un più ampio colpo alla nostra società occidentale, mettiamola così.
Ciò che però non riesco ad afferrare, è...Continua a leggere l'articolo su Asinupress.it

martedì 19 marzo 2013

Giornata della memoria

Dal 1996 ogni 21 marzo Libera, l' associazione nomi e numeri contro le mafie celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Questo 21 marzo l' associazione Terra e Libertà apporterà il proprio contributo alla causa celebrando la Giornata insieme agli studenti di terza della Scuola Media di Serino F. Solimena. L' iniziativa, messa in campo con la collaborazione della Preside Paola Santulli e del Vice preside Pietro Mariconda, si snoda attraverso tre momenti.
Il primo dedicato alla presentazione del libro "L' Italia e le mafie" a cura degli autori, un gruppo di giovani universitari che hanno deciso di riportare su carta l' esperienza maturata in radio attraverso il format l'"Italia e le mafie" trasmesso dalla radio Unis@und. In seguito l' incontro con Antonietta Oliva, vedova del Sovrintendente Capo della Polizia Penitenziaria Pasquale Campanello, che come familiare di vittima di mafia fornirà ai ragazzi una testimonianza diretta di come opera la criminalità organizzata. Infine la consueta lettura dei nomi delle vittime innocenti di mafie per non dimenticare e per far sì che la memoria e il dolore si trasformino in un' impegno concreto di lotta.

lunedì 18 marzo 2013

Sei nuove targhe dedicate ad altrettante vittime di mafia

Lunedì 18 marzo 2013


Giardino della Legalità (nei pressi del Rettorato)
Sei nuove targhe dedicate ad altrettante vittime di mafia


Sei nuove targhe, dedicate ad altrettante vittime di mafia, sono state collocate  nel "Giardino della Legalità-Falcone e Borsellino", inaugurato lo scorso anno nell'Ateneo di Salerno.

«Un luogo fisico - ha detto il rettore Raimondo Pasquino- per ricordare una lezione civile importante, per ribadire il nostro impegno a tenere alto il valore della legalità, sia come istituzioni sia come cittadini. Per ricordare gli uomini e le donne che hanno sacrificato la propria vita in nome della giustizia e della nostra sicurezza».  Intitolare gli spazi pubblici al ricordo e al senso di queste morti è anche un modo attraverso il quale condividere attivamente i valori civici e per rendere costante e tangibile l'impegno in queste direzioni.

Le sei targhe saranno dedicate a Pasquale Campanello, Simonetta Lamberti,Giancarlo Siani, Mimmo Beneventano, Federico Del Prete, Pasquale Romano.

Alla cerimonia, hanno preso parte i parenti delle vittime, una delegazione  di "Libera Salerno" e dell'associazione "Riferimenti-Gerbera Gialla".


Un giardino fortemente voluto dal Senato e dal Consiglio di Amministrazione perché nessuno spazio deve essere lasciato all'indifferenza e all'oblio. «E' bene - spiega il rettore Pasquino  - che in ogni posto, anche lontano dai luoghi quotidiani della mafia, siano lasciate tracce di memoria. Per tutti ma soprattutto come avvertimento e insegnamento per le nuove generazioni. Con l'idea del Giardino intendiamo ancora una volta stimolare la comunità e tutta la società civile a unirsi per combattere la mafia e difendere la legalità».


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domenica 17 marzo 2013

PRESENTAZIONE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SALERNO

18 marzo 2013 - ore 9.00
Aula Scocozza (Università degli Studi di Salerno)

Fisciano. La redazione prosegue gli impegni nell'ottica delle presentazioni del libro “L’Italia e le mafie”. Prossima tappa, il luogo in cui tutto è nato: l’Università degli Studi di Salerno.

L’appuntamento è fissato per il giorno 18 marzo a partire dalle ore 9.00 presso l’aula Scocozza della Facoltà di Giurisprudenza. Sara un’occasione in cui gli studenti parleranno ad altri studenti in termini di impegno e lotta civile contro le mafie. Lo stesso impegno che ha visto la redazione impegnata nella cura del format radiofonico, seguito poi dalla raccolta delle 37 interviste che occupano le 236 pagine del volume.

Una scelta della data e del luogo non casuale, visto che subito dopo la presentazione i partecipanti saranno invitati alla cerimonia di inaugurazione delle sei nuove targhe del “Giardino della legalità” in memoria delle vittime di mafia. I nuovi alberi, che, come detto, accompagneranno le targhe nominative, si aggiungono a quelli precedentemente piantati lo scorso 31 maggio in occasione del convegno conclusivo del percorso de “L'Italia e la mafie”.

Quella del “giardino della legalità” è un'iniziativa che si pone nell'ambito, anzi nel mese, considerato il più importante nel ricordo delle vittime di mafia. Tante sono quelle organizzate. Tra gli appuntamenti emblematici la manifestazione nazionale dello scorso 16 marzo tenutasi a Firenze.

Tra i prossimi locali invece il 21 marzo a Salerno si celebrerà la XVIII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di mafia: a p.zza Cavour saranno letti i nomi delle vittime innocenti delle mafie a partire dalle ore 9,30.

Intanto, lunedì 18 ore 9,00 tra i banchi dell'aula Scocozza dell'Università degli Studi di Salerno..

domenica 3 febbraio 2013

Presentazione Torre del Greco, dal blog Voce Democratica

Torre del Greco. Si è tenuta quest'oggi presso il Liceo De Bottis, la presentazione del libro "l'Italia e le mafie" organizzata dall'associazione culturale ALT (Associazione lettori Torresi). Presenti all'evento tre degli autori del libro: Claudia Contaldi Salvatore Tancovi e Rita Di Simone.

Claudia Contaldi, ha spiegato: "Siamo ragazzi che scrivono per altri ragazzi e abbiamo voluto portare su carta la nostra esperienza maturata in radio attraverso il format l'"Italia e le mafie" trasmesso dalla radio Unis@und."

"Il nostro obiettivo - ha aggiunto Salvatore Tancovi - è sensibilizzare i ragazzi al tema della legalità e della lotta alla mafia facendo comprendere il fenomeno in tutti i suoi aspetti."
Il libro analizza infatti il fenomeno della mafia nell'aspetto territoriale, evidenziando che la criminalità è un fenomeno che purtroppo interessa tutta Italia ed anche il resto del mondo, analizza gli illeciti della mafia in campo ambientale, la sua collusione con le istituzioni, il ruolo delle donne di mafia.

"Parlare del problema è molto importante - ha concluso Rita Di Simone, perchè spesso i canali tradizionali di informazione insabbiano molte notizie. Con il nostro programma radiofonico abbiamo voluto dare luce ad un problema serio ed auspichiamo che quanti operano nell'informazione sfruttino i canali informativi per la lotta alle mafie."

                            Eleonora Colonna

mercoledì 23 gennaio 2013

Dopo la tappa di Matera "L'Italia e le Mafie" torna in Campania per una nuova presentazione che si terrà presso la Libreria Mondadori di Avellino.

-Piazzale Amedeo Guarino 
-Venerdì 25 gennaio 
-ore 17,30


giovedì 17 gennaio 2013

Pronti per la prima data Lucana!

Mondadori di Matera, ore 10,30/11,00

Le nostre autrici 
Claudia Contaldi e Alessandra Gonzales
presenteranno i capitoli 
Mafia e Politica e 
Donne e Mafia. 
Vi aspettiamo!

sabato 5 gennaio 2013

5 gennaio 2013

29 Anni fa moriva Giuseppe Fava, vittima della mafia.
Oggi Peppino Impastato avrebbe compiuto 65 anni.

Attraverso gli articoli di Vincenzo Boninfante e Salvatore Tancovi la redazione de l'Italia e le Mafie ricorda due giornalisti, due vittime di mafia, due uomini.