mercoledì 17 aprile 2013


Notiziabilità, quando la Sicilia è più lontana di Boston

La notiziabilità. Un concetto preciso, che segue regole precise, tutto a che fare con vendere la notizia(e le copie) e niente con un’ipotetica etica che una certa stampa dovrebbe avere, o vorrei che avesse. Ce lo insegna Boston, ce lo insegnano certe bombe che, a quanto pare, hanno più appeal di altre.
foto_mostra_giovanni_falcone_paolo_borsellino_strage_capaci_via_d_amelio_mafia_01_1Bando all’ambiguità, voglio arrivare chiaramente al punto. Parto dal fermo dolore che sento per l’attentato di Boston,  confermando quello che, puntualmente, alcuni colleghi hanno ipotizzato: tira più una bomba negli USA, che 23 morti in Iraq. È un postulato, almeno per il sottoscritto, dettato dagli organi d’informazione nazionali che dopo le prima pagine di ieri, dove hanno sviscerato tutte le possibili soluzioni del caso, oggi cercano la captatio benevolentia attraverso le piccole storie dei singoli, uomini(e bambini) fragili come tutti, ma eroi all’occorrenza. Nessuno si è tirato indietro alla macabra pratica di una commemorazione così spudorata, nemmeno le testate sportive. L’America non ha mai subito attacchi esterni sul suo suolo, escluso Pearl Harbour e Torri Gemelle(forse Boston), sarà questo il motivo per cui identifichiamo ogni loro sconfitta come un più ampio colpo alla nostra società occidentale, mettiamola così.
Ciò che però non riesco ad afferrare, è...Continua a leggere l'articolo su Asinupress.it