giovedì 10 ottobre 2013

Simonetta Lamberti: Antonio Pignataro chiede perdono. La Mamma della bimba: "Per lui provo pietà"

Si torna in aula per l’omicidio Lamberti, dinanzi al Gup del Tribunale di Salerno, Sergio De Luca, c'è l'udienza a carico di Antonio Pignataro, pentito della camorra, il quale ha ammesso di  aver partecipato,  in concorso con altre quattro persone, all'omicidio di Simonetta Lamberti, figlia dell'allora procuratore della Repubblica di Sala Consilina (Salerno), Alfonso Lamberti, uccisa il 29 maggio 1982.

Antonio Pignataro ha deciso di raccontare ufficialmente la verità ai giudici del Tribunale di Salerno e nel corso dell' udienza ha chiesto perdono ed ha consegnato una lettera ai familiari di Simonetta Lamberti.

Simonetta aveva 11 anni quando è stata uccisa da un sicario  mentre tornava a casa, insieme al suo papà,  a Cava dei Tirreni (Salerno). Del gruppo facevano parte, oltre a Pignataro per il quale il pm della Dda di Salerno, Vincenzo Montemurro, ha chiesto il rinvio a giudizio, altre quattro persone, decedute successivamente nel corso della guerra fra clan camorristici.

Angela Procaccini, mamma di Simonetta, contattata telefonicamente dopo l’udienza, ha dichiarato: “Lo perdono. La sua vita è già quella di un dannato. Come potrei augurargli che lo fosse ancora di più? (…) Lui è già dannato di per sé. Mentre io ho ricostruito la mia esistenza dal dolore e dalla tragedia che porto dentro, lui non può farlo dopo ciò che ha commesso”.

Il gup ha accolto la richiesta di rito abbreviato per Pignataro e l’8 gennaio 2014 la famiglia di Simonetta sarà in aula insieme ai nostri legali per chiedere giustizia.

 Alessandra Gonzales

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